Esami di riparazione

La riparazione delle molecole di Dna danneggiate è un meccanismo ben conosciuto in genetica, ma finora nessuno ne aveva dato testimonianza in tempo reale. Ricercatori del Kavli Institute dell’Università di Delft, in Olanda, sono riusciti a documentare, a livello di una singola molecola di Dna, la ricombinazione omologa, uno dei meccanismi di riparazione frequentemente messi in atto dalle cellule. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Molecular Cell.

La rottura della molecola di Dna può essere provocata, per esempio, dai raggi ultravioletti o dai raggi X, ma può anche capitare durante la normale divisione cellulare. Il tipo di danno può interessare una parte della struttura o l’intera molecola, ma le cellule sono dotate di diversi meccanismi per ripararlo. Se questi danni non venissero immediatamente corretti, potrebbero portare ad alterazioni a livello funzionale.

I ricercatori olandesi sono riusciti a osservare il fenomeno di riparazione grazie a un campo magnetico che consente di spingere e ruotare una singola molecola di Dna nella posizione voluta. Nel momento in cui il danno viene riparato, la posizione della molecola cambia: in questo modo gli scienziati dell’Università di Delft sono riusciti a osservare il processo di riparazione in dettaglio.

La possibilità di approfondire le conoscenze su questi meccanismi è molto importante sopratutto in campo oncologico, dato che la formazione di un danno del materiale genetico è uno dei processi che può portare allo sviluppo di cellule cancerose. (s.m.)

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