Fegato, questione di sesso

Il fegato, nell’uomo e nella donna, è differente. L’affermazione, in ambito scientifico, non è nuova. Negli ultimi tempi, tuttavia, i ricercatori stanno cercando di affrontare la questione da un punto di vista genetico. Ecco allora uno studio condotto su topi da un’équipe di scienziati dell’università del Michigan, pubblicato su “Genes & Development”, che ha portato all’individuazione di due geni considerati responsabili delle variazioni di genere dell’organo. I due geni, Rsl1 e Rsl2, presenti nel fegato di topi femmine, inibiscono l’espressione di geni tipicamente maschili. Viceversa, le femmine che presentano mutazioni di questi due geni, attivano erroneamente i geni maschili e il loro fegato adotta schemi di espressione genica caratteristici dell’altro sesso. Christopher Krebs, primo autore dello studio, ha clonato Rsl per capire il suo ruolo nelle differenze di genere delle funzioni del fegato. E così ha scoperto che dietro il gene si nascondeva un grande gruppo di geni collegati, una famiglia di oltre 200 membri chiamata KRAB-ZFP. Ma solo due di questi bastano per ristabilire la normale espressione genica nel fegato dei topi mutanti. La presenza di set di geni diversi nel fegato dell’uomo e della donna è importante poiché determina una diversa capacità di metabolizzare alcuni farmaci e ormoni. (s.co.)

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