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Frodi scientifiche, chiesto il ritiro di 31 paper di un medico italiano

31 articoli scientifici. La produzione decennale di un laboratorio di ricerca. Tutti pubblicati su riviste di medio-alto impatto, e che hanno fruttato ai suoi autori cospicui finanziamenti e fatto nascere più di una startup. E che però, stando a quanto ha appena svelato un’indagine della Harvard Medical School e del Brigham and Woman’s Hospital, contengono dati falsificati manomessi. Un (ennesimo) caso di frode scientifica, insomma, che ci riguarda particolarmente da vicino: l’autore dei lavori in questione è Piero Anversa, medico di chiara fama, parmigiano di nascita ma trasferitosi quarant’anni fa negli Stati Uniti, dove ha lavorato nel campo delle cellule staminali e della rigenerazione del muscolo cardiaco. Ecco come sono andate le cose.

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Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

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