Ambiente

Fulmini, dove colpiscono di più?

(Foto via Wikipedia)

Se siete appassionati di fulmini il vostro continente preferito è l’Africa ma il vostro luogo ameno (anche se rumoroso e un po’ pericoloso) è il lago di Maracaibo, in Venezuela. L’informazione arriva da Rachel I. Albrecht ricercatrice dell’Università di San Paolo, in Brasile, che ha studiato i dati raccolti dal satellite Trmm (Tropical rainfall measuring mission) che è stato in orbita intorno alla Terra dal 1997 al 2015. Uno degli strumenti installati a bordo di Trmm infatti aveva proprio lo scopo di registrare le scariche dei fulmini lungo la fascia tropicale del nostro pianeta.

Come regola generale, i fulmini cadono più frequentemente in estate, sulla terra piuttosto che sul mare e tra mezzogiorno e le 18 di ogni giorno. Infatti l’irraggiamento solare e la presenza di suolo, in grado di scaldarsi più dell’acqua, contribuisce a trasferire calore ai bassi strati dell’atmosfera che tende a salire verso l’alto e, in condizioni favorevoli, a creare i cumulonembi, le formazioni nuvolose a forma di fungo all’interno delle quali si accumula l’elettricità statica che poi si scarica sotto forma di fulmine.
Il lago di Maracaibo però non rientra nella regola generale e, come riporta una ricerca pubblicata da poco sulla rivista American Meteorology Society, vede scaricare sulla propria superficie 233 fulmini per chilometro quadrato ogni anno, soprattutto tra la mezzanotte e le cinque del mattino, specialmente verso la fine della primavera e in autunno. Nella zona del lago le condizioni per una tale abbondanza di temporali vengono fornite dalla discesa di aria fredda dalle montagne circostante che reagisce con le acque tiepide del lago. Una miscela che consente di osservare temporali quasi 300 notti l’anno.

A livello dei continenti è l’Africa a guidare la classifica, seguita da America del Sud, Asia, Nord America e Oceania. L’Europa, da questo punto di vista, non compare nemmeno. Il continente nero ospita oltre la metà, 283 per la precisione, dei primi 500 luoghi più colpiti dai fulmini sul nostro pianeta. Qui il bacino del fiume Congo vede 205 scariche per metro quadro ogni anno.

Se per voi i fulmini sono un problema la soluzione si chiama Ambositra, una località del Madagascar dove pare che le saette siano più rare della neve nel deserto.

Riferimenti: American Meteorology Society

 

Gianluca Casponi

Meteorologo a tempo perso, insonne a tempo pieno. Potenziale medico. Mancato astronauta. Mancato pilota. Ora giornalista perché così posso fare tutto insieme.

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