Alla lunga lista dei pericoli cui vanno incontro i fumatori accaniti se ne aggiunge ora uno nuovo: la perdita dell’udito. Chi fuma – afferma uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association, ha il 70% di probabilità in più di diventare sordi rispetto ai non fumatori. E a rischio, benché in misura minore, sarebbe anche chi vive a stretto contatto con i “viziosi”. L’indagine è stata svolta da ricercatori dell’Università del Wisconsin – Madison su un campione di quasi cinquemila persone, comprese tra i 48 e i 97 anni, abitanti nella cittadina di Beaver Dam. La causa del fenomeno non è ancora stata chiarita ma si sospetta che il fumo inibisca la capacità dell’organismo di riparare i danni ai vasi sanguigni e ai recettori uditivi, le cosiddette cellule capellute. Gli abitanti di Beaver Dam sono stati in passato oggetto di un altro studio che ha evidenziato una relazione tra il fumo e lo sviluppo di macchie negli occhi, la causa principale dello sviluppo della cecità. “Poiché più le persone invecchiano più i disturbi alla vista e all’udito diventano frequenti”, dice Ronald Klein, uno degli autori della ricerca, “identificarne le cause sarebbe un importante passo avanti nel miglioramento della qualità della vita”.