Vita

Galles: più di 20 polpi a passeggio sulla spiaggia

Passeggiate notturne fuori dall’acqua, esattamente sulla riva della costa di Ceredigion, in Galles. A farle, stranamente, sono stati più di 20 polpi che venerdì scorso, dopo le 22, sono usciti letteralmente fuori dall’acqua, in punta di tentacoli. “Sono usciti dall’acqua e hanno cominciato a strisciare sulla spiaggia, ma non sappiamo il perché”, ha riferito a Wales Online, Brett Jones, proprietario del SeaMôr Dolphin Watching Boat Trips. “Forse perché nei giorni scorsi il mare è stato piuttosto turbolento, ma non ho mai visto nulla di simile prima, camminavano sulle punte dei tentacoli”.

Non è la prima volta che i polpi sono stati visti passeggiare fuori dall’acqua. Nel 2011, per esempio, un polpo è stato visto strisciare sulla spiaggia, vicino al Fitzgerald Marine Reserve della San Mateo County, in California. Nel 2015, invece, un episodio del documentario The Hunt della Bbc, aveva mostrato un filmato di un polpo che strisciava dall’acqua alla roccia e viceversa, alla ricerca di prede. E, infine lo scorso anno, Inky, un polpo grande quanto una palla da rugby, era riuscito a sfuggire dal suo acquario del National Aquarium of New Zealand, si era infilato in un tubo di scarico, per poi sfuggire in mare.

Bisogna precisare che per i polpi camminare su tratti di terra asciutti non è poi così raro, secondo l’esperto di invertebrati marini Julian Finn dei Museums Victoria in Australia. Ma la maggior parte dei polpi sono notturni, ed è quindi molto improbabile e raro che riusciamo a vederli. Il motivo per cui lo fanno, precisa Finn, è probabilmente per la ricerca di cibo: quando la marea si abbassa, “molte specie di polpo escono dall’acqua per cacciare nelle pozze d’acqua lasciate alle spalle della marea”, ha riferito Finn.

Ma il comportamento dei polpi del Galles avvistati venerdì scorso non sembra essere quello di andare alla ricerca di cibo. “Occasionalmente i polpi potrebbero passare da una pozza all’altra alla ricerca di prede”, spiega a ScienceAlert l’esperto Mandy Reid dell’Australian Museum. “Vedere così tanti polpi tutti insieme sulla spiaggia è molto insolito. È davvero un comportamento molto strano e bisogna capire il perché”. L’ipotesi di Reid è quella di alcuni cambiamenti nel loro ambiente, come grandi tempeste e mari turbolenti, che potrebbero aver disorientato i cefalopodi.

Tuttavia, i polpi possono sopravvivere fuori dall’acqua per un breve periodo (pochi minuti), ovvero finché la loro pelle rimane umida. Un comportamento, quindi, anche molto pericoloso per questi cefalopodi, tanto che Jones, in un post di Facebook ha dichiarato di averne trovati alcuni morti la mattina successiva. “Chiunque si trovasse lì, li dovrebbe raccoglie e portare in un museo”, spiega Jones. “Può essere che questi cefalopodi abbiano una sorta di infezione che li spinge a comportarsi in questo modo, e gli esperti potrebbero essere in grado di far luce sul perché di questo comportamento insolito”.

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

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