Gatto nero, gatto fortunato

Le specie con il pelo nero sarebbero più resistenti delle altre. E’ quanto sostiene una ricerca condotta da Eduardo Eizirik, genetista al National cancer istitute del Maryland (Usa), su questi felini, circa 11 specie su 37. Su Current Biology, Eizirik e collaboratori spiegano, che mappando la sequenza dei geni che determinano il colore del pelo, hanno identificato quello che dà il nero al manto del gatto. E’ il gene agouti, una variazione del gene MC1R coinvolto nella colorazione del pelo dei giaguari e di altri piccoli felini del sud America.

La fortuna del gatto nero

Il gene MC1R appartiene alla stessa famiglia del gene umano CCR5 che codifica per una proteina che si trova sulla membrana della cellula e può essere usata come porta d’ingresso da numerosi virus, tra cui l’Hiv. Questa scoperta potrebbe aprire nuovi scenari nella cura di malattie infettive umane: le mutazioni genetiche che hanno determinato il manto nero dei gatti, infatti, si sono avute soprattutto in gruppi di geni simili a quelli che per l’uomo sono legati allo sviluppo di malattie come l’Aids. E proprio la mutazione di questo gene, secondo i ricercatori, avrebbe determinato la maggior resistenza dei gatti neri. (b.s.)

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