La capacità di gechi e insetti di aderire a muri e pareti può suggerire agli ingegneri come progettare strutture adesive. Lo sostengono i ricercatori dell’Istituto Max Planck di Stoccarda, che hanno analizzato la forma dei minuscoli peli sulle zampe di gechi e insetti. In un articolo pubblicato su Proceedings of the National Academy of Science, H. Gao e H. Yao hanno descritto la forma ideale che la punta di queste strutture deve avere per ottimizzare l’adesione. E hanno evidenziato che le dimensioni giocano un ruolo cruciale. In generale, un’aderenza ottimale può essere ottenuta dalla combinazione di riduzione di misura e ottimizzazione della forma. Raggiungendo una misura di contatto intorno ai 100 nanometri, si ottiene un’ottima aderenza indipendentemente dalle piccole variazioni di forma della superficie di contatto. (m.p.)