La prevenzione di molte malattie, comprese quelle oncologiche, comincia da giovanissimi. O almeno, dovrebbe. Eppure oggi, in Italia, il 13% dei quindicenni fuma regolarmente, un bambino su tre è obeso o in sovrappeso, il 16% è completamente sedentario. E poi c’è la delicata questione della sessualità, dei comportamenti a rischio e delle infezioni sessualmente trasmesse, compresa quella da papillomavirus umano (HPV) che può, nel corso degli anni, dare luogo a diversi tumori. Ma proprio nell’età più critica, quella dell’adolescenza, in cui aumentano le occasioni di seguire stili di vita pericolosi, di abbandonare la dieta mediterranea e di fare abuso di alcolici, i ragazzi si ritrovano senza riferimenti dal punto di vista sanitario. È questo uno dei temi al centro del 43° Congresso nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) in corso a Sorrento, che fino al 25 aprile vedrà riuniti i delegati di tutte le provincie italiane.
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