Finalmente sono arrivate le “Notti dei Giganti”. Serate, quelle del 12 e il 13 luglio, particolarmente favorevoli all’osservazione dei grandi pianeti gassosi del nostro Sistema solare: Giove e Saturno. E proprio in questa occasione l’Unione astrofili italiani (Uai) ha organizzato incontri ed eventi in tutta Italia per approfondire la conoscenza di questi due giganti gassosi. In particolare, spiega l’Uai, “per approfondire le loro caratteristiche fisiche, strutturali e orbitali e la storia della loro esplorazione con sonde che ci hanno regalato immagini e fotografie spettacolari”. Munitevi, quindi di binocoli e telescopi per non perdervi l’evento (ma anche a occhio nudo lo spettacolo è assicurato) e per chiunque fosse interessato agli incontri dedicati alle “Notti dei giganti”, basta consultare il calendario online della Rete Astrofili.
Il gigante ad anelli è entrato in scena esattamente lo scorso 9 luglio, quando ha raggiunto la sua minima distanza dal nostro pianeta (a 1,351 miliardi di chilometri) e il massimo della sua luminosità, essendo in opposizione al Sole. In questi giorni, Saturno si trova nella costellazione del Sagittario e sarà ben visibile per tutta la notte. “Il pianeta si troverà nelle condizioni ideali per osservarlo, raggiungendo il massimo intervallo di visibilità, la massima luminosità e la minima distanza dalla Terra”, spiega l’Uai. “Un’opportunità da non perdere per osservare con il telescopio gli splendidi anelli che lo circondano”.
Dopo essere stato in opposizione lo scorso 10 giugno, Giove rimane ancora ben visibile e luminoso nella prima parte della notte. “Lo vediamo culminare a Sud nel corso delle prime ore della notte”, precisa l’Uai. “È il corpo celeste più luminoso ed è inconfondibile”. Ma non solo: la notte del 13 luglio la Luna si troverà in congiunzione con Giove, nella costellazione dell’Ofiuco, dove il gigante rimarrà per tutto il mese. I due astri sono preceduti dalla rossa stella Antares nello Scorpione e seguiti da Saturno nel Sagittario.
Dopo lo spettacolo di Giove e Saturno, il 14 luglio prossimo sarà il turno di Plutone, il pianeta nano ai confini del nostro Sistema solare. “Si verifica il miglior periodo dell’anno per tentarne l’osservazione”, spiega l’Uai. Si troverà, infatti, in opposizione al Sole e alla minima distanza dalla Terra, pari a circa 4,9 miliardi di chilometri e sarà osservabile (in questo caso con un telescopio più potente) per tutta la notte a Sud-Est dopo il tramonto del Sole e a Sud-Ovest, prima dell’alba.
Riferimenti: Uai
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