Gli americani chiedono più informazioni

Molti americani vorrebbero sapere se i prodotti in vendita sugli scaffali dei supermercati contengono o meno organismi geneticamente modificati. In particolare i tre quarti della popolazione intervistata dalla Pew Charitable Trust, un’organizzazione no-profit nata per trovare un accordo tra chi difende e chi è contrario al cibo biotech negli Stati Uniti. E proprio per rilevare le opinioni dei consumatori sull’argomento, la prima iniziativa della Pew è stata un’indagine telefonica condotta su un campione di 1001 persone. Alla domanda “secondo lei questi prodotti fanno bene?”, il 46 per cento degli intervistati ha dichiarato di non saperlo, il 29 ha detto di sì, e il 25 per cento di no. Ma una significativa percentuale degli intervistati ha cambiato opinione quando gli è stato detto che i cibi geneticamente modificati sono ampiamente diffusi nei supermercati. Andando così a ingrossare le schiere dei “no”. L’indagine non ha invece toccato la questione delle etichette, al centro delle polemiche lo scorso gennaio, fino alla definitiva bocciatura dell’obbligo di apporle da parte della Food and Drug Administration. Ma ora di nuovo d’attualità, tanto che la Fda sta riesaminando la sua decisione. (p.c.)

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