I compagni del liceo, quelli dell’università, e ancora quelli di infanzia. Nella lista degli amici che ci accompagnano mentre cresciamo alcuni rimangono gli stessi, altri invece cambiano con gli anni, complici i trasferimenti e le scuole. Ma una ricerca pubblicata oggi su Pnas mostra come, a dispetto del chi e quando, il numero degli amici, per lo meno quelli più intimi, di una persona rimanga sostanzialmente lo stesso col passare del tempo.
Lo studio ha riguardato un gruppo di ragazzi (24) in fase di transito dalle scuole superiori all’università. Per dieci di loro questo passaggio era coinciso anche con il cambio di città. Gli scienziati hanno quindi raccolto una lista dei contatti telefonici dei ragazzi, all’inizio, a metà e alla fine dello studio (durato 18 mesi), registrando anche il grado di intimità di ciascuno. Successivamente, analizzando le fatture telefoniche nel periodo preso in esame, gli scienziati hanno osservato che a dispetto del cambio di persone nel giro di ciascuno, quello degli amici intimi rimaneva numericamente praticamente lo stesso, così come il tempo speso con queste al telefono, come racconta Science Now. Per esempio infatti, i tre contatti giudicati più intimi si prendevano circa la metà delle telefonate di ogni studente.
Allo stesso modo di come cambiavano gli amici in cima alla lista dei preferiti era più difficile, come osservato dai ricercatori, che cambiassero i pattern di chiamate con i parenti. Questo, concludono i ricercatori, mostra come a dispetto dei cambiamenti, le interazioni sociali, tramite telefono in questo caso, di una persona rimangono per struttura le stesse col tempo. Sarebbe curioso però, puntualizzano gli scienziati, scoprire cosa accade per diversi gruppi sociali e persone di diversa età.
Riferimenti: Pnas doi: 10.1073/pnas.1308540110
Credits immagine: AFS-USA Intercultural Programs/Flickr
