Gli ologrammi arrivano sugli smartphone

    Sono passati quasi 40 anni da quando la principessa Leila di Guerre Stellari inviava tramite il droide C1-P8 il famoso videomessaggio ad Obi-Wan. Oggi questa trovata da film di fantascienza potrebbe diventare realtà: il tuo prossimo smartphone infatti potrebbe essere in grado di proiettare degli ologrammi. Come riportato di recente dal Wall Street Journal, l’azienda americana Ostendo ha annunciato che già dal prossimo anno potrebbe commercializzare un nuovo innovativo chip olografico. Il chip, e la relativa lente, avranno all’incirca le dimensioni della fotocamera di un iPhone, e questo renderà possibile l’applicazione di questa tecnologia anche agli smartphone.

    La Ostendo, che da nove anni fa ricerca nel campo dei proiettori in miniatura, ha affermato che nel 2015 potrebbero essere messi in commercio i chip per la proiezione 2D e verso la fine dello stesso anno sarà avviata la produzione di microproiettori 3D. Il costo del chip si aggirerà intorno ai 30$ a detta della stessa azienda.

    Già da qualche anno comunque gli ologrammi stanno entrando a far parte del mondo reale. Nel 2012 ad esempio il rapper Tupac è tornato sul palco del Coachella Festival grazie al suo alter ego luminoso, con un effetto a dir poco strabiliante, e durante i Billboard Music Awards di quest’anno si è addirittura arrivati a “resuscitare” Michael Jackson per una esibizione dal vivo eufemisticamente surreale.

    La tecnologia che propone la Ostendo offrirebbe la possibilità di installare proiettori di ologrammi in dispositivi di dimensioni ridotte come smartphone, televisori o tablet. Questo rivoluzionerebbe il nostro modo di comunicare, di fare shopping online e potrebbe cambiare radicalmente l’intrattenimento multimediale.

    Credits immagine:m_hweldon/Flickr

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