I consigli degli psicologi per un regalo perfetto

Ci siamo, tra stanotte e domani mattina si apriranno i regali di Natale, e sapremo se i doni che abbiamo scelto quest’anno si riveleranno azzeccati. A prescindere dal risultato, una domanda che ci ha accompagnato come ogni anno per tutto il periodo dello shopping natalizio resta senza risposta: come si sceglie il regalo perfetto? Sembrerà strano, ma se lo chiedono anche gli scienziati. Il tema infatti sarà al centro di un convegno dal titolo The Psychology of Gift Giving and Receiving, che si terrà a febbraio durante il prossimo congresso annuale della Society for Personality and Social Psychology. Vediamo qualche anticipazione delle scoperte che verranno presentate.

Come si affronta un amico o un parente incontentabile?
Per scoprirlo, Evan Polman, ricercatore della Wisconsin School of Business, ha analizzato insieme ai colleghi Andong Cheng e MegMeloy il comportamento di 7.466 persone che hanno fatto shopping nel 2013 durante il Black Friday (il venerdì che segue al giorno del ringraziamento, che in America segna l’inizio dello shopping natalizio).

I risultati hanno dimostrato che quasi il 40% di loro era alla ricerca di un regalo per una persona particolarmente difficile da accontentare, e che in questa situazione la maggior parte di noi sceglie strategie che riducano lo sforzo, come per esempio i buoniregalo o gift card, o decide di risolvere il problema alla radice, non comprando nulla per la persona in questione.

Se il rischio nell’essere troppo schizzinosi è quindi di non ricevere regali per Natale, c’è però anche un lato positivo: stando ai risultati dello studio infatti, quando una persona incontentabile chiede espressamente un regalo specifico lo riceve più facilmente di quanto non avvenga per le persone considerate di bocca buona.

Come vengono spese le gift card?
Abbiamo visto che nelle situazioni difficili la scelta ricade spesso sui buoni regalo. Ma che effetto fanno, e come vengono utilizzati questo tipo di regali? È quello che hanno studiato Chelsea Heliondella Columbia University e Thomas Gilovic della Cornell University, scoprendo che quando riceviamo un buono regalosiamo portati a spenderlo per comprare oggetti velleitari ededonistici, piuttosto che per cose che ci possano realmente tornare utili.

“Una gift card può essere spesa per acquistare qualunque cosa, compresi libri di testo o carta igienica, ma abbiamo scoperto che per molti questo sembra il modo scorretto di utilizzarla”, spiegaHelion. “Quando le persone pagano con una gift card sono naturalmente portate ad ignorare gli oggetti ordinari, in favore di acquisti edonistici”.

Personalizzare i regali: giusto o sbagliato?
Spendiamo moltissimo tempo a cercare il regalo più giusto per ogni persona, ma tanto sforzo si traduce spesso in doni menoversatili di quanto vorrebbe chi li riceve. È questo il risultato di uno studio svolto da Mary Steffel, ricercatrice della University of Cincinnati, e dai colleghi Elanor Williams e Robyn LeBoeuf, che ha analizzato quali elementi influiscono sulla probabilità che una gift card ricevuta in dono finisca per essere sprecata.

I loro risultati dimostrano infatti che quando un buono regalo è particolarmente specifico (può per esempio essere speso solo in un particolare negozio, o viene donato con la raccomandazione di utilizzarlo solo per acquistare un certo tipo di prodotti) è molto più probabile che alla fine scada prima di essere stato utilizzato.

“Quando compriamo un regalo tendiamo a concentrarci più sulle caratteristiche di chi deve riceverlo, più che su cosa possano desiderare realmente”, spiega Steffel. “Questo fa si che spesso si scelgano regali estremamente personalizzati, ma poco versatili”. Per evitare di sprecare i nostri soldi, i ricercatori raccomandano dunque di pensare ai bisogni delle persone a cui facciamo un regalo, piuttosto che alle loro particolarità.

Meglio regalare un’esperienza, piuttosto che un oggetto
Spesso un regalo viene fatto per cercare di rafforzare un legame o avvicinare a noi una persona. In questo caso, è molto meglio scegliere di donare un’esperienza piuttosto che un oggettomateriale.

Stando alle ricerche di Cindy Chan e Cassie Mogilner, dellaUniversity of Pennsylvania, se volete fare colpo su una persona la soluzione è regalare qualcosa che possa essere vissuta da chi la riceve, come per esempio un viaggio, piuttosto che un capo divestiario, un gioiello o un gadget tecnologico.

La spiegazione è semplice: il legame che viene creato da un regalo non nasce nel momento in cui questo viene ricevuto, ma quanto è consumato, e per questo motivo i doni che forniscono un esperienza da ricordare sono molto più efficaci.

via Wired.it

Credits immagine: via Pixabay

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