Un gruppo di coralli fluorescenti, con una grande varietà di colori ,sono stati scoperti nelle barriere coralline che popolano le profonde acque del Mar Rosso da una collaborazione internazionale tra scienziati della University of Southampton, Tel Aviv University e l’Interuniversity Institute for Marine Sciences. I risultati, pubblicati in uno studio su Plos One, non solo fanno luce su questa suggestiva (e inattesa) popolazione di coralli, ma aprono anche le porte per una possibile applicazione medica dei pigmenti come strumenti di imaging.
I colori, studiati dagli scienziati a oltre 50 metri di profondità, variano dal verde al giallo al rosso.
Una scoperta inattesa per gli scienziati, dal momento che solitamente coralli simili trovati in zone meno profonde di questa barriera presentano generalmente solo il pigmento verde e solo il blu della luce del Sole riesce a penetrare a profondità maggiori dei 50 metri. La spiegazione degli intensi e brillanti colori osservati si giustifica con la presenza di pigmenti fluorescenti, spiegano gli scienziati. Questi pigmenti fluorescenti contenuti nei coralli, infatti, illuminati con luce blu o ultravioletta, restituiscono luce di lunghezze d’onde maggiori, come verde e rosso (appunto attraverso la proprietà della fluorescenza).
Proprio questa proprietà li renderebbe ottimi candidati per potenziali applicazioni di imaging. Il loro bagliore fluorescente potrebbe infatti essere usato per evidenziare cellule o strutture cellulare al microscopio o per tracciare cellule cancerogene o per testare gli effetti di nuovi farmaci.
Riferimenti: PLOS ONE doi: 10.1371/journal.pone.0128697
Credits immagini: Jörg Wiedenmann
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