L’alcol inibisce l’attività di importanti neurotrasmettitori. La scoperta è apparsa oggi su Alcoholism: Clinical & Experimental Research. Nello studio, i ricercatori dell’Università della Carolina del nord, a Chapel Hill, hanno mostrato come l’alcol riesca a disattivare specifiche proteine, chiamate N-methyl-D-aspartic acid (Nmda). Si tratta di recettori fondamentali per l’azione del neurotrasmettitore glutammato, il quale, a sua volta, è responsabile dell’attività dei neuroni. I ricercatori hanno somministrato ai ratti l’Nmda, che stimola la produzione della proteina Fos, e poi l’alcol per verificare eventuali cambiamenti. La proteina Fos infatti serve a segnalare le variazioni dell’attività cellulare e partecipa alla regolazione dell’attività genica. Ma non solo, nell’esperimento ha permesso ai ricercatori di mappare anche il cervello delle cavie per identificare le regioni maggiormente ‘toccate’ dal consumo di alcol. Così lo studio ha mostrato che l’alcol blocca la formazione delle proteine Fos da parte delle Nmda, nella corteccia prefrontale e nell’ippocampo, due regioni chiave per la formazione della memoria e lo svolgimento delle maggiori funzioni mentali. (d.d.v.)
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