È uno dei misteri scientifici più intriganti al mondo: la causa dell’estinzione dei dinosauri. Le ipotesi sono molteplici: l’impatto di una cometa o di un asteroide, una serie di eruzioni vulcaniche, i cambiamenti climatici. E oggi gli scienziati del Berkeley Geochronology Center (Bgc) della University of California Berkeley hanno fatto un significativo passo avanti nella soluzione del giallo, dimostrando che l’impatto dell’asteroide Chicxulub, che ha lasciato un cratere gigantesco in Messico, è avvenuto nello stesso periodo dell’estinzione di massa dei dinosauri terrestri. Lo studio è stato pubblicato su Science.
La scoperta dei ricercatori smentisce le teorie precedenti, secondo le quali il grande impatto era avvenuto circa 300.000 anni prima della transizione tra Cretaceo e Palogene (66 milioni di anni fa), il periodo a cui si fa risalire l’estinzione dei dinosauri. Utilizzando tecniche radiometriche di datazione ad alta precisione, gli scienziati hanno ricollocato i due eventi a non più di 33.000 anni l’uno dall’altro: un periodo di tempo relativamente breve che sembra confermare l’esistenza di un nesso causale. Anche se, secondo i ricercatori, non si può stabilire con certezza che il meteorite sia stata l’unica causa dell’estinzione: “Possiamo dire con ragionevole sicurezza che l’impatto è stata la classica goccia che fa traboccare il vaso”, sostiene Paul Renne, direttore del Bgc e docente a Berkeley. “Abbiamo mostrato che i due eventi sono estremamente ravvicinati nel tempo, e quindi l’impatto ha certamente giocato un ruolo importante nell’estinzione, anche se probabilmente non è stata l’unica causa”.
Quali gli altri motivi, dunque? Secondo Renne, si tratta di un insieme di circostanze che, messe insieme, hanno indebolito l’ecosistema. Prima fra tutte, un forte cambiamento climatico caratterizzato da lunghe epoche di freddo, avvenuto durante il milione di anni precedente all’estinzione, che aveva già trascinato molte specie sull’orlo dell’estinzione: “Questi fenomeni precursori hanno reso l’ecosistema globale molto sensibile a eventi anche piccoli”, conclude Renne. “In questo modo, ciò che in circostanze normali avrebbe avuto un effetto relativamente trascurabile ha stravolto completamente l’ecosistema, creandone uno nuovo. L’impatto di Chicxulub, insomma, è stato il colpo di grazia”.
Riferimenti: Science doi:10.1126/science.1230492
Credits immagine: Klaudia Kuiper
Interessante, ma… Mi raccomando, dinosauri non alati proprio no!!! Nessun dinosauro era alato, gli pterosauri appartenevano a un altro gruppo di rettili! Attenzione! 🙂
Grazie per la precisazione. La questione in realtà non è del tutto chiara: si veda, ad esempio, http://www.ucmp.berkeley.edu/diapsids/avians.html