Categorie: Salute

I “foodie” sono più in salute

Considerate cibo e bevande una vera e propria passione? Preferite che il mangiare sia una esperienza, più che il semplice appagamento della fame? Allora potreste essere un foodie*, ossia parte di quel gruppo di persone che, come hobby, preferiscono visitare ristoranti appena aperti, presenziare a degustazioni e seguire accanitamente i blog di cucina più in voga del momento. Tutto questo amore per il cibo, di conseguenza, farebbe pensare a un gran numero di eccessi e indulgenze e, in generale, ad una alimentazione meno sana. Tuttavia uno studio condotto dal Cornell Food and Brand Lab e pubblicato sul journal Obesity mostra l’esatto contrario: in media i foodies pesano di meno e sono più in salute delle loro controparti meno avventurose dal punto di vista culinario.

La ricerca, è stata condotta su 502 donne negli Stati Uniti, e ne ha seguito abitudini alimentari e stile di vita. I risultati hanno mostrato che le partecipanti che consumavano la maggiore quantità di cibi poco comuni, tra cui ad esempio il seitan (un impasto altamente proteico ricavato dal glutine), la lingua di manzo e il kimchi (piatto coreano di verdure fermentate con spezie), erano anche quelle con un’alimentazione più salutare, uno stile di vita più attivo e, in generale, più interessate ad assicurarsi di consumare cibi sani. Laura Latimer, che ha condotto la ricerca, ha anche aggiunto che queste partecipanti avevano più spesso ospiti a cena, rispetto alle donne con una alimentazione più tradizionale.

“Sono risultati importanti soprattutto per chi segue una dieta,” ha spiegato Brian Wansink, co-autore dello studio: “Perché mostrano che promuovere un’alimentazione ‘avventurosa’ potrebbe essere un modo per perdere peso senza sentirsi troppo costretti da una dieta rigida.”

*Secondo gli autori dello studio, basta consumare regolarmente almeno nove di questi cibi per essere considerati veri foodies: kale, seitan, quinoa, alghe, germogli di soglia, lingua di manzo, anguilla, uova di quaglia, coniglio, kimchi, tempeh, carne di cervo, polenta, fegato, ostriche crude, pancetta.

Riferimenti: Obesity doi: 10.1002/oby.21154

Credits immagine: Meal Makeover Moms/Flickr CC

Claudia De Luca

Dopo la laurea triennale in Fisica e Astrofisica alla Sapienza capisce che la vita da ricercatrice non fa per lei e decide di frequentare il Master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza all'Università di Ferrara, per imparare a conciliare il suo amore per la scienza e la sua passione per la scrittura.

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