I neuroni antistress

Agitazione, depressione, eccitazione: il compito di proteggere il cervello da eccessivi sbalzi emotivi e mantenerlo in equilibrio è affidato a un piccolo gruppo di neuroni chiamati inibitori. E’ quanto rivela uno studio del Weizmann Institute (Israele), pubblicato su Science, che spiega anche il meccanismo con cui viene esercitato il controllo sulla stabilità cerebrale. Secondo i ricercatori diretti da Henry Markram, il ristretto nucleo di neuroni controllori (appena il 10-20 per cento del totale, in un essere umano) mantiene il cervello in equilibrio emotivo riducendo il livello di attività degli altri neuroni vicini. Attraverso un sofisticato sistema di connessioni, attivato sempre dai neuroni inibitori, l’attività cerebrale è continuamente monitorata per evitare che il cervello cada in situazioni di estrema eccitazione o di forte depressione. Ma c’è di più. Gli inibitori aiuterebbero a prevenire anche alcune malattie neurologiche e psicologiche: dall’autismo al morbo di Alzheimer, fino alla schizofrenia. I neuroni in questione, inoltre, giocano un ruolo importante nella crescita del cervello e nello sviluppo dell’apprendimento e della memoria. (f.u.)

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