I traumi dell’11 settembre

Per i pazienti in cura psichiatrica, l’attentato terroristico al World Trade Center e al Pentagono è stato un evento particolarmente angosciante. Le persone affette da disturbi mentali sarebbero infatti più vulnerabili di fronte agli eventi traumatici. Lo dimostrerebbe uno studio della Brown University (Usa), presentato lo scorso 20 maggio a Philadelphia, durante il meeting dell’American psychiatric association. La ricerca è stata effettuata su un gruppo di pazienti del Rhode Island Hospital di Providence costituito da 221 persone con problemi psichiatrici e da 87 sottoposte a cure mediche di altro tipo. Il 33 percento dei pazienti appartenenti al primo gruppo ha mostrato disturbi riconducibili allo stress post-traumatico in seguito agli attentati dell’11 settembre, mentre nel secondo gruppo solo il 13 per cento delle persone mostrava un atteggiamento più angosciato. I sintomi più diffusi: irritabilità, depressione e ansia (con un grado variabile in base alle condizioni fisiche e psicologiche) e una certa predisposizione ad avere incubi. Gli effetti riscontrati erano gli stessi sia in chi aveva visto le immagini dell’attentato e sia in chi aveva avuto amici o parenti direttamente coinvolti. “Molti pazienti sono convinti che da quel giorno le proprie condizioni di salute siano peggiorate”, ha spiegato Laurel Franklin del Dipartimento di psichiatria e comportamento umano della Brown University. “Il mio consiglio ai medici è di parlare ai pazienti dell’accaduto, usando una particolare attenzione nei confronti di chi già precedentemente aveva dei disturbi psichici”. (a.ca.)

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