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Ictus, la riabilitazione si fa con i robot

AMEDEO, Diego, Pablo e Motore. Sono questi i nomi di quattro robot che, da qualche mese, si sono rivelati indispensabili compagni di riabilitazione per i pazienti di 7 centri della Fondazione don Gnocchi. Assieme all’opera dei fisioterapisti – che rimane insostituibile – i sistemi robotizzati, infatti, si sono mostrati estremamente efficaci ed efficienti nel migliorare la riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disturbi neurologici tra cui ictus, sclerosi multipla e sclerosi laterale amiotrofica. A dimostrarlo i risultati preliminari dello studio multicentrico condotto da un’équipe di esperti della Fondazione, guidata da Irene Aprile, recentemente presentati nel corso del convegno “La tecnologia e la robotica in riabilitazione” tenutosi lo scorso 11 novembre a Roma.

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Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

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