Il benzene distrugge le cellule

L’esposizione continua al benzene, anche a concentrazioni bassissime, danneggia la salute. Uno studio condotto su alcuni operai di una azienda cinese, ha infatti mostrato come questa sostanza, usata spesso come solvente industriale ma presente anche nel fumo delle sigarette e negli scarichi delle automobili, sia responsabile della distruzione di numerose cellule del sangue. Il lavoro, pubblicato sulla rivista Science, è stato condotto da Marthin Smith dell’Università della California, in collaborazione col Chinese Center for Disease Control and Prevention di Pechino. I ricercatori hanno monitorato, per 16 mesi, le cellule del sangue di 250 operai di una fabbrica di scarpe cinese che utilizza il benzene, rilevando una forte diminuzione di globuli bianchi e piastrine. Il risultato ha evidenziato che anche coloro che erano esposti al benzene per concentrazioni al di sotto della soglia legale di 1 parte per miliardo (in vigore negli Stati Uniti), avevano il 15 per cento in meno di globuli bianchi rispetto ai normali livelli nel sangue. La pericolosità di questa sostanza chimica, inoltre, sarebbe legata anche a un fattore genetico. La presenza o meno, nel nostro organismo, di due particolari enzimi metabolici, comuni al 50 per cento della popolazione, ne andrebbe a favorire l’azione nociva. I risultati dovranno ora trovare maggiori riscontri in ulteriori ricerche. Se fosse definitivamente confermati, in molti paesi dovrebbe essere rivista la soglia minima di esposizione dei lavoratori al benzene. Per quanto riguarda i livelli di benzene che fuoriescono nell’aria dagli scarichi delle automobili, gli stessi ricercatori hanno precisato che tali quantità sono piccolissime (qualche parte per miliardo) e dunque non nocive, in tal misura, per l’essere umano. (a.l.)

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