Un campo magnetico un milione di miliardi di volte più esteso di quello della Terra, il più intenso mai registrato nell’Universo. È stato scoperto da alcuni ricercatori inglesi dell’Università di Exter in collaborazione con gli scienziati dell’International University di Brema, in Germania. Secondo quanto i ricercatori affermano su Science, l’enorme campo magnetico si è formato pochi millisecondi dopo la collisione fra due stelle di neutroni, piccole stelle agli stadi finali dell’evoluzione stellare. Gli scienziati sono convinti che queste collisioni possano rappresentare la chiave per comprendere i lampi brevi di raggi gamma (gamma-ray burst), le più violente esplosioni registrate dagli astronomi che, in pochi minuti, rilasciano una quantità di energia 300 volte superiore a quella rilasciata dal Sole durante la sua intera vita di dieci miliardi di anni. “Siamo riusciti per la prima volta a simulare che cosa succede ai campi magnetici quando due stelle di neutroni collidono tra loro”, ha dichiarato Daniel Price dell’Università di Exter. “Sembra possibile che il campo magnetico prodotto possa essere sufficiente ad innescare la scintilla dell’esplosione dei gamma-ray burst”. I gamma-ray burst sono stati fino a poco tempo fa un argomento oscuro per gli astronomi. Anche se i campi magnetici rappresentano una condizione essenziale per l’innesco di queste esplosioni, gli scienziati ignorano quali intensità magnetiche sono necessarie a provocare un lampo gamma. (s.m.)
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…
Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più