Come un cupido dei moscerini della frutta, il batterio Lactobacillus plantarum sembra essere in grado di modificare le preferenze sessuali di questi insetti (Drosophila melanogaster)
Lo hanno scoperto alcuni ricercatori dell’Università di Tel-Aviv, che hanno pubblicato i risultati dei loro esperimenti sulla rivista Pnas. Gli studiosi hanno notato che i moscerini sceglievano come loro partner gli esemplari nutriti con lo stesso cibo: i moscerini che mangiavano melassa mostravano una chiara preferenza sessuale nei confronti dei membri del proprio gruppo, e lo stesso si osservava nei moscerini alimentati con amido.
Poiché la dieta è uno dei modi per alterare la flora batterica intestinale, i ricercatori hanno ipotizzato che i responsabili di questo comportamento fossero, appunto, i batteri commensali che vivono nell’intestino di questi insetti. Dopo una serie di ingegnosi esperimenti, gli studiosi sono riusciti a identificare il responsabile: si tratta del Lactobacillus plantarum, un microrganismo che è risultato essere più abbondante nei moscerini alimentati con amido. Trattando gli insetti con antibiotici, infatti, questi tornavano a comportarsi normalmente, cioè ad accoppiarsi in modo casuale. I ricercatori hanno anche fatto la prova del nove: reintroducendo il batterio, i moscerini diventavano di nuovo selettivi nella scelta del partner. L’ipotesi è che questi batteri siano in grado di modificare i gusti sessuali dell’ospite alterando i livelli di alcuni ferormoni, cioè le sostanze chimiche che gli insetti utilizzano per comunicare con altri membri della loro specie.
La nuova scoperta ha una notevole rilevanza anche nello studio delle dinamiche evolutive. I risultati confermano infatti una recente teoria, secondo la quale la selezione naturale agisce sui batteri simbionti e sulla specie che li ospita come se fossero una singola entità, piuttosto che sulle due specie separatamente. I microrganismi, quindi, sarebbero in grado di guidare l’evoluzione, favorendo la nascita di nuove specie viventi.
Fonte: Pnas
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