Con la gobba, un aspetto simile a uno struzzo e braccia con artigli incredibilmente lunghe (quasi due metri e mezzo). Appariva così lo strano dinosauro noto (ma solo in parte) dagli anni Sessanta e che grazie ai fossili di sue scheletri rinvenuti in Mongolia ha ora finalmente un aspetto completo. La ricostruzione del Deinocheirus mirificus, presentata sulle pagine di Nature, mostra che lo sconosciuto rettile fu il più grande rappresentante degli ornitomimosauri, famosi come dinosauri-struzzo. Uno dei due esemplari rinvenuti infatti sarebbe stato lungo 11 metri per un peso di oltre 6000 kg.
Degli ornitomimosauri il Deinocheirus mirificus non era però solo il più grande. Alcune caratteristiche, spiegano gli scienziati guidati da Yuong-Nam Lee del Korea Institute of Geoscience and Mineral Resources (Daejeon, South Korea) ne facevano un rappresentante davvero unico, come il muso allungato e la gobba. Muso sul quale si trovava una sorta di becco, simile a quello delle anatre, attraverso cui il dinosauro avrebbe cacciato cibo sul fondo dei ruscelli.
Secondo i ricercatori infatti l’animale era bene adattato agli ambienti fluviali, dove riusciva a muoversi (lentamente, come suggerisce l’anatomia del rettile, con grande bacino e piedi abbastanza larghi) senza affondare sul terreno bagnato, grazie a ossa piatte sotto i loro artigli. Ma oltre a cibarsi di pesce (come mostrano anche alcuni resti rinvenuti in quello attribuibile come lo stomaco dell’animale) il dinosauro avrebbe consumato anche piante, suggerendo che fosse un onnivoro.
Via: Wired.it
Credits immagine: Michael Skrepnick
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