Secondo giorno di lavori a Tebio. A tenere banco, come era facile prevedere, non sono state le iniziative all’interno della Fiera di Genova, ma il corteo di protesta contro il convegno. La manifestazione, organizzata da Mobilitebio, è iniziata alle 10 e 20 e tra i partecipanti erano presenti la presidente dei Verdi Grazia Francescato, il segretario di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti e il presidente del Wwf Fulco Pratesi. Attimi di tensione si sono registrati intorno alle 11 e 30 quando alcuni manifestanti di Controtebio, il braccio più intransigente della protesta genovese, si sono scontrati con le forze dell’ordine. Il bilancio del confronto, durato dieci minuti, è stato di una ventina di contusi tra poliziotti e manifestanti. A sedare gli animi sono stati gli organizzatori di Tebio che tramite i loro portavoce hanno annunciato di aver sospeso simbolicamente per alcuni minuti i lavori. Ma le buone notizie per i manifestanti sono arrivate nel primo pomeriggio da Nairobi dove l’Italia ha firmato insieme ad altri 65 paesi il protocollo sulla biosicurezza. Questo documento detta una serie di misure precauzionali per regolare il commercio degli organismi geneticamente modificati. Inoltre in una lettera al comitato di Mobilitebio, Grazia Labate, sottosegretario alla Sanità, annuncia l’istituzione di un osservatorio per le biotecnologie. Ma la protesta continua. (f.f.)