Categorie: Spazio

Il futuro della Nasa

Ha appena compiuto 55 anni la Nasa, e dopo decenni di attività può vantare nel proprio albo personale conquiste come quella del suolo lunare e diversi rover a spasso per la superficie marziana, da Sojourner a Curiosity. Ma anche il futuro dell’ agenzia spaziale americana promette bene: Mashable per festeggiare il compleanno ha messo insieme una lista delle missioni principali nei programmi della Nasa fino al 2030. Quali saranno le conquiste dei prossimi anni? Nuovi telescopi spaziali, compreso uno deputato alla ricerca di esopianeti, l’arrivo di sonde nei pressi di Giove e Plutone e un altro rover su Marte. Ma, come promesso dal numero uno della Nasa, Charles Bolden, anche gli asteroidi sono nelle mire dell’agenzia. Tanto che tra una decina d’anni l’agenzia spera un giorno di sbarcare su uno di essi.

In ordine, nella galleria fotografica:

Ladee: sta per Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer (Ladee) ed è un osservatorio che orbiterà la luna per studiarne atmosfera e le condizioni di superficie. Dovrebbe partire a settembre 2013 (Credits: NASA Ames/Dana Berry).

Maven: Studierà il clima marziano, analizzando atmosfera, ionosfera e le interazioni con il vento stellare, la missione in partenza per la fine dell’anno (Credits: NASA/GSFC).

Magnetospheric Multiscale Mission: conta quattro sonde in orbita la missione prevista per il prossimo anno per studiare la magnetosfera terrestre (Credits: Southwest Research Institute).

New Horizons: lanciata nel 2006 la navicella per lo studio di Plutone dovrebbe avvicinarlo nel 2015 (Credits: Nasa via Wikipedia).

Juno: si occuperà invece dello studio di Giove la sonda Juno, prevista in arrivo per il 2016. Orbiterà il pianeta per circa un anno (Credits: Nasa/Jpl via Wikipedia).

InSight: verrà lanciata nel 2016 la missione per spedire una sonda da far atterrare su Marte e studiarne così la geologia guardando sotto la sua superficie (Credits: JPL/NASA).

Tess: sta per Transiting Exoplanet Survey Satellite la missione per la ricerca di esopianeti prevista in partenza per il 2017 (Credits: Tess team via Wikipedia).

Solar Probe Plus: nel 2018 dovrebbe invece partire la missione per “toccare il Sole”, diretta verso la proibitiva zona della corona solare (Credits: Nasa).

James Webb Telescope: sempre nel 2018 dovrebbe poi essere lanciato il successore di Hubble, il telescopio spaziale James Webb (Credits: Nasa).

Osiris-Rex: questa sonda, in partenza per il 2016, due anni dopo dovrebbe raggiungere un asteroide, prelevarne dei campioni e riportarli a casa, molto dopo, nel 2023 (Credits: NASA/Goddard/University of Arizona).

Mars 2020 rover: piuttosto simile a Curiosity il nuovo rover per Marte che verrà spedito nel 2020, che potrebbe raccogliere campioni da riportare sulla Terra (Credits: NASA/JPL-Caltech).

Verso gli asteroidi: tra una decina d’anni la Nasa spera di mandare una missione con equipaggio su un asteroide (Credits: NASA/JPL-Caltech).

Una passeggiata marziana?: Obama ha promesso che entro il 2030 l’uomo arriverà su Marte. Non resta che attendere (Credits: Les Bossinas of NASA Lewis Research Center via Wikipedia).

Via: Wired.it

Credits immagine copertina: NASA Ames/Dana Berry

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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