Chiunque è interessato potrà accedere gratuitamente alle informazioni sul genoma del riso. La Syngenta, l’azienda privata che il 5 aprile scorso aveva realizzato una delle sequenze genetiche più importanti, ha recentemente deciso di tornare sui suoi passi e di distribuire le informazioni genetiche sul riso nell’archivio pubblico GenBank. In precedenza la società permetteva l’accesso ai dati genetici esclusivamente attraverso il proprio sito web, a pagamento per i ricercatori privati e limitava i dati disponibili per quelli pubblici. Secondo la stessa Syngenta, il proprio archivio era stato consultato finora da 700 scienziati. La società elvetico-americana è la prima grande azienda biotecnologica a rinunciare alla proprietà intellettuale delle ricerche di base, pur mantenendo la priorità sugli sviluppi applicativi e commerciali dei propri studi sul cereale più diffuso al mondo. La decisione è stata accolta con soddisfazione dalla comunità scientifica. Dick McCombie, del Cold Spring Harbor Laboratory di New York, ha dichiarato a Science che i dati addizionali messi a disposizione dall’industria privata avranno “un impatto positivo sia sulla velocità che sull’accuratezza della sequenza finale”. (m. ba.)