Il grafene vale il Nobel

“Per i loro innovativi studi sul grafene” l’Accademia Reale di Svezia ha assegnato il Premio Nobel per la Fisica del 2010 ad Andre Geim e Konstantin Novoselov dell’Università di Manchester. Il più sottile e il più resistente materiale monodimensionale al mondo, formato da un unico strato di atomi di carbonio, è stato realizzato per la prima volta nel 2001 da questi due ricercatori dell’università britannica, insieme ad alcuni colleghi dell’Istituto di Microelettronica di Chernogolovka, in Russia. Geim e Noveselov hanno estratto il grafene da un pezzo di grafite identico a quello con cui sono fatte le matite. Da allora, questo materiale ha rivoluzionato il mondo della fisica quantistica e della tecnologia informatica ed energetica (dai touch screen trasparenti ai transistor in arrivo, a nuovi modelli di pannelli fotovoltaici e solari).

Sebbene nasca a nel 1958 a Sochi in Russia e consegua un PhD presso l’Istituto per la Fisica dello Stato Solido (Accademia Russa delle Science, Chernogolovka, Russia), Andre Geim è ufficialmente un cittadino Olandese. È direttore del Manchester Centre for Meso-science & Nanotechnology. Konstantin Novoselov ha, invece, la doppia cittadinanza russa e britannica ed è nato nel 1972 a Nizhny Tagil (Russia). Ha conseguito il suo dottorato nel 2004 (lo stesso anno della pubblicazione che oggi gli è valsa il Nobel) presso la  Radboud University Nijmegen (Paesi Bassi).

Per saperne di più sul grafene:

Sottile come un atomo

Sorprendente carbonio

Grafene in real time

Copiando il grafene

Il touchscreen si auto-alimenta

Nuove proprietà per il grafene

1 commento

  1. LE SCOERTE TECNOLOGICHE DEBBONO ESSERE ASSOCIATE A UNA NIOVA VISIONE TEORICA.

    INFATTI LE STRUTTURE NANO-BIDIMENSIONALI IL GRAFENE LAMELLARE OTTENUTO DIRETTAMENTE DAI FOGLI DI GRAFITE , RISPONDONO BENE AI CAMBIAMENTI DERIVANTI DELLE INTERAZIONI DI ENTANGLEMENT QUANTISTICO , CHE PERMETTONO DI DARE AL GRAFENE PROPRIETA PECULIARI A LIVELLO DI QUANTIZZAZIONE NANO-TECH . PAOLO MANZELLI <LRE@UNIFI.IT>
    VEDI ;
    http://www.edscuola.it/archivio/lre/ENTANGLEMENT.pdf

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