Il gruppo lavora meglio se ci sono donne

Il segreto del successo per un lavoro di squadra non sta nell’intelligenza dei singoli, ma nel loro affiatamento. Per ottenere i risultati migliori, infatti, è necessario che i componenti del team siano comprensivi e rispettosi nei confronti dei propri colleghi. E il numero di donne, che sembrano più brave degli uomini nel leggere e capire gli stati emotivi altrui, può fare la differenza. Lo si legge su Science, in uno studio condotto da un gruppo di ricerca coordinato da Anita Woolley della Carnegie Mellon University’s Tepper School of Buisness (Usa).

Nella loro sperimentazione, i ricercatori statunitensi hanno suddiviso 699 volontari in gruppi formati da un minimo di due a un massimo di cinque persone. Ogni gruppo si è cimentato in compiti di diversa natura: giochi, negoziazioni, brainstorming, puzzles visivi. Esaminando le performance dei vari gruppi nei differenti compiti, i ricercatori hanno scoperto che a determinare il successo di una squadra nelle diverse performance non era soltanto la “somma” della bravura delle singole persone che la costituivano. L’elemento in più sembrava essere la  capacità di cooperazione, di ascoltare gli altri, dar loro fiducia e assicurargli libertà di azione. Dall’analisi dei risultati è poi emerso che i gruppi più affiatati ed efficienti erano quelli con un maggior numero di donne. Questo perché, presumibilmente, le donne sono più “sensibili” dei colleghi maschi.

I risultati, sostengono i ricercatori, potranno essere di aiuto ad aziende e organizzazioni per scegliere nel modo migliore i dipendenti. Ma altri studi saranno necessari per chiarire tutti i fattori che influenzano realmente le intelligenze collettive: sensibilità sociale certo, ma anche regole, motivazione, differenze di genere. Per ora, si può affermare che “avere un pugno di geni in un gruppo non basta a rendere il gruppo geniale”.

Riferimenti: Science DOI: 10.1126/science.1193147

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