Il linguaggio al Festival delle Scienze di Roma

Il linguaggio. Una delle “caratteristiche più straordinarie e distintive della specie umana”. Sarà questo il tema del Festival delle Scienze di Roma, al via il 23 gennaio all’Auditorium Parco della Musica della capitale, di cui Wired è media partner. Il festival è prodotto dalla fondazione Musica per Roma, in collaborazione con Codice, idee per la cultura. I relatori e gli eventi in programma cercheranno di rispondere, come recita la presentazione, a “una serie affascinante e unica di domande con lo stesso rigore metodologico e gli stessi strumenti matematico-formali delle altre scienze naturali“. Quanto si somigliano le lingue? Se parliamo lingue differenti percepiamo la realtà diversamente? Come impariamo a parlare?

Ci sarà tempo per discutere di questo – e molto altro – fino al 26 gennaio. L’appuntamento più importante è in programma per il 24: ospite d’eccezione, il linguista e filosofo Noam Chomsky, che discuterà “le storture del mondo globalizzato” in un’opera musicale (talk-opera), Conversazioni con Chomsky, in cui i vari personaggi interpretano sé stessi, senza recitare una parte. Il tema è “la contrapposizione tra due impulsi presenti nei singoli individui e nelle società: collettivismo e aiuto reciproco da una parte, competizione e individualismo dall’altra”. Chomsky terrà un’altra conferenza anche il giorno successivo, parlando del linguaggio “inteso come organo della mente”.

Da non perdere, poi, l’incontro con Andrea Moro (ordinario di linguistica generale alla Scuola Superiore Universitaria Iuss di Pavia), Luigi Rizzi (ordinario di linguistica generale all’Università di Siena) e Philippe Shenkler (direttore di ricerca all’Istituto Jean-Nicod di Parigi), che il 23 gennaio discuteranno lo studio scientifico del linguaggio, analizzando l’apprendimento in età infantile e il successivo perfezionamento delle abilità linguistiche. Sempre nel ciclo Incontri, segnatevi anche gli appuntamenti del 24 gennaio con Bernard Nickel (Dipartimento di filosofia della Harvard University) e Jason Stanley (docente a Yale), parleranno di filosofia del linguaggio, e con Silvio Monfardini Daniela Minerva, che presenteranno il libro Il bagnino e il samurai. La ricerca biomedica in Italia: un’occasione sprecata. E ancora: le lectio magistralis di Nicla Vassallo (24 gennaio, sui linguaggi della sessualità), Stefano Catucci (25 gennaio, Imparare dalla Luna. Per una nuova estetica dell’era spaziale) e David Pesetsky (26 gennaio, su musica e linguaggio). Sempre il 26 gennaio, alle 21, l’incontro Frequenze del pensiero e parole onde, con l’intervento di Alessandro Bergonzoni.

Non finisce qui. Altri appuntamenti da segnare in agenda sono quelli con Stephen Crain (direttore del Centro di Eccellenza sulle aree cognitive e relativi disturbi della Maquarie University) eJesse Snedker (docente di psicologia alla Harvard University), che il 26 gennaio discuteranno del linguaggio dei bambini, e con Alfonso Caramazza (neuropsicologo ad Harvard) e Simon Fisher (genetista al Max Planck Institute di Nijimegen), con la conferenza del 25 gennaio su genetica e patologie del linguaggio. E le conversazioni semiserie dei Caffè scientificiPiccola grammatica immorale della lingua italiana (23 gennaio) con il linguista Andrea De Benedetti, Linguistica fantastica e lingue immaginarie, (24 gennaio) con Paolo Albani, scrittore e direttore diTèchneDiscorsi bestiali: linguaggio, coscienza, diritti animali, con il neuroscienziato Augusto Vitale e lo scrittore e filosofo Felice Cimatti, in programma sabato il 25 gennaio. E L’incomprensione linguistica con Tullio De Mauro, il 26 gennaio.

Oltre a tutto questo, sono in programma una serie di exhibit, mostre proiezioni. Nel foyer dell’auditorium sarà possibile divertirsi con le parole, protagoniste di tre installazioni interattive: Parole al cubo – vince chi ne trova di più -, Curiosity Language, in cui bisogna indovinare le definizioni, e Translate Language, che esplora gli algoritmi delle traduzioni automatiche. E ci si può confrontare sul mondo dell’infinitamente piccolo con Nanopinion (Monitoring public opinion on Nanotechnology in Europe), un progetto europeo coordinato da Ecsite, il network europeo dei Science Center e dei Musei Scientifici (a cura di Explora. Il museo dei bambini di Roma) in cui il pubblico potrà fare domande – e trovare risposte – sulle nanotecnologie. Il foyer ospita anche l’installazione sonora permanente Sound Corner, un angolo del suono con una programmazione periodica mensile destinata ad accogliere brani sonori di artisti sempre diversi. Tra le proiezioni, non perdetevi Segna con me, un documentario sulla lingua dei segni realizzato da Chiara Tofano Silvia Bencivelli (23, 24 e 25, ingresso gratuito fino a esaurimento posti).

Qui è possibile scaricare il calendario completo del festival.

Via: Wired.it

Credits immagine: Nina J. G/Flickr

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