Anche gli anziani a rischio mucca pazza. È il pericolo sottolineato dal professor James Ironside, dell’Unità di sorveglianza sul morbo Creutzfeldt-Jakob dell’ospedale di Edimburgo, con una lettera alla rivista medica Lancet, dopo la morte di un uomo di 74 anni avvenuta venerdì scorso. La variante umana della malattia, che ha infestato gli allevamenti di bovini della Gran Bretagna, è stata diagnosticata dopo l’autopsia, richiesta sull’uomo in base ai sintomi manifestati prima della morte, difficilmente associabili alla demenza. “Questo caso”, ha spiegato Ironside, “ha implicazioni importanti sul controllo della diffusione della variante della Creutzfeldt-Jakob e fa supporre che in passato casi della malattia non siano stati diagnosticati sugli anziani, perché i sintomi possono essere stati associati alla demenza senile”. I casi accertati finora avevano riscontrato il morbo solo in persone di giovane età ma, visti i tempi molto lunghi di incubazione, non si esclude che in futuro si possano riscontrare altre morti in soggetti anziani. (ce.bu.)
