Il numero esatto delle sinapsi

Nel nostro cervello, i  neuroni cominciano a dialogare tra di loro, instaurando dei collegamenti elettrici o chimici (sinapsi), fin dai primi stadi dello sviluppo. Un nuovo studio suggerisce ora che ci sia un “numero giusto” di collegamenti che si devono formare. Ma qual è? E cosa lo determina?

A giocare un ruolo fondamentale nella formazione delle sinapsi sembra essere il gene Mecp2 e la quantità di proteina (identificata con lo stesso nome) per cui codifica. In uno studio pubblicato su Neuron, Hsiao Tuan Chao, ricercatirce del Baylor College of Medicine di Houston (Bcm), ha infatti dimostrato la relazione tra proteina e comunicazione neuronale. Già il laboratorio del Bcm aveva identificato una mutazione nel gene che porta a una produzione ridotta della proteina nelle bambine affette da sindrome di Rett, una una patologia dello sviluppo neuronale. Le bambine con questa sindrome crescono normalmente fino all’età di sei mesi. Tra i sei e i 18 mesi, però, il loro sviluppo si blocca e iniziano a regredire, perdendo l’abilità di parlare, mostrando problemi con la deambulazione e l’equilibrio, e il tipico comportamento di torcersi le mani. Al contrario, i ragazzi che ne producono troppa mostrano spasticità, ritardi mentali e disturbi simili a quelli degli autistici.

Chao ha cercato di capire se la quantità di Mecp2 influisse sui neuroni stessi o sul modo in cui questi comunicano. Nel suo esperimento la ricercatrice ha osservato i livelli di produzione di neurotrasmettitori in due gruppi di topi con troppa o troppo poca Mecp2. I risultati indicano che in condizioni di bassa produzione della proteina, viene rilasciato meno neurotrasmettitore per ciascun neurone, ovvero vi è una riduzione del numero di comunicazioni. Al contrario, quantità doppie di Mecp2 ne causano l’incremento. Le sinapsi, quindi, funzionano normalmente, ma se ne forma un numero sbagliato e questo comprometterebbe  lo sviluppo neuronale. Secondo gli autori, lo studio “è una delle maggiori evidenze che correlano i ritardi mentali e le malattie simili all’autismo con la formazione delle sinapsi”. (t.m.)

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