Il passaparola della vita

I trucchi del sesso
Ogni individuo manifesta caratteristiche che ha ereditato dai suoi genitori. Attraverso la riproduzione sessuata, il suo patrimonio genetico risulta formato da una combinazione dei caratteri portati dalla cellula germinale materna (uovo)

e da quella paterna (spermatozoo)

Ad ogni generazione si produce un nuovo assortimento di questi caratteri.

le accoppiate vincenti
Gli allevatori sfruttano proprio questo fenomeno. Facendo accoppiare gli esemplari migliori – per esempio quelli più resistenti alla fatica, più facili da addomesticare, con la carne migliore o con il pelo più morbido – riescono ad ottenere animali con le caratteristiche volute

Mendel scopre le regole
Nel 1843, facendo esperimenti di incrocio e selezione artificiale su piante di pisello, l’abate Gregor Mendel propone un modello di trasmissione dei caratteri dai genitori ai figli. Secondo Mendel ogni carattere non è un’entità indistinta ma può essere descritto come un “oggetto” che si tramanda da una generazione all’altra. Il suo modello di ereditarietà è rimasto a lungo dimenticato

zoom sui cromosomi …
Verso la fine dell’Ottocento, grazie al microscopio ottico, il tedesco Walter Flemming individua i cromosomi, delle strutture a forma di bastoncino presenti nel nucleo di ogni cellula. I biologi cominciano a pensare che i cromosomi siano responsabili della trasmissione dei caratteri ereditari

… fatti di Dna
Le analisi successive mostrano che i cromosomi sono composti da due tipi di molecole complesse: un acido nucleico, il Dna, a forma di lunghissimo filamento, e delle proteine intorno alle quali si avvolge. E’ su questo filamento che sono “scritte” le istruzioni per il funzionamento delle cellule

le lettere che contano
All’inizio di questo secolo i biologi scoprono gli oggetti identificati da Mendel. Sono i segmenti disseminati lungo la molecola di Dna, che oggi chiamiamo geni. Ogni gene, composto da una specifica successione di basi (indicate dalle lettere A,G,C,T), è responsabile della produzione di una particolare proteina

ingegneri di geni
Oggi è possibile modificare il patrimonio genetico di un batterio, di una muffa, di una pianta o di un animale, introducendovi un gene prelevato dal Dna di un’altra specie. In questo modo l’organismo acquista nuove caratteristiche che possono rivelarsi utili in medicina e nel settore agroalimentare

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