Il righello della mente

Per contare e stabilire se un numero è più grande di un altro il cervello si aiuta con un linea virtuale e graduata, una sorta di righello immaginario dove le cifre più piccole si collocano a sinistra di quelle più grandi. Lo rivela una ricerca del Centro ricerche di neuropsicologia della Fondazione Santa Lucia, pubblicato su Nature Neuroscience. Lo studio ha individuato le aree cerebrali, localizzate nel lobo frontale destro, che consentono l’uso di questo righello mentale, mostrando che la capacità di confrontare quantità numeriche è legata a quella di ricostruire mentalmente la collocazione spaziale degli oggetti. Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno esaminato attraverso risonanza magnetica cerebrale alcuni pazienti affetti da lesioni nell’emisfero destro. Queste persone tendono a trascurare tutto ciò che fisicamente o mentalmente si colloca alla loro sinistra. I soggetti dovevano rispondere a domande di aritmetica elementare come, per esempio, “quale numero è a metà tra 3 e 9?”. Analizzando le risposte con un’accurata procedura di localizzazione e misurazione delle lesioni cerebrali, si è osservato che solo i pazienti nei quali le lesioni coinvolgevano la parte anteriore destra del cervello, ovvero il lobo frontale, spostavano il centro dell’intervallo compreso tra i due numeri verso la cifra più grande collocata a destra, trascurando la parte sinistra. Gli stessi pazienti mostravano di avere gravi difficoltà nel ricordare semplici itinerari spaziali (come la serie di caselle sulle quali era stata appena spostata una pedina) ma non nell’individuare il centro di linee visive orizzontali o nel ricordare delle serie di numeri casuali. (a.c.)

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