Il rischio è planetario

I casi di mucca pazza potrebbero annidarsi in tutto il mondo. L’avvertimento arriva dalla Fao, l’organizzazione dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura, che in un comunicato dichiara: il rischio di contrarre il morbo di Creutzfeldt – Jacob è presente in tutti i paesi che hanno importato bovini o farina di carne e ossa animali provenienti dall’Europa Occidentale. La Fao sottolinea che il manifestarsi di casi di mucca pazza in Nazioni finora ritenute immuni dal morbo, rende la situazione sempre più grave. Occorre dunque, secondo l’organizzazione delle Nazioni Unite compiere ulteriori ricerche sulla natura dell’agente e sui modi di trasmissione. Inoltre la Fao consiglia l’adozione di un approccio precauzionale tra cui “un divieto dei mangimi animali a ruminanti”, si legge nel comunicato “e, per minimizzare i rischi, a tutti gli animali”. A tale proposito, la Fao e l’Organizzazione Mondiale della Sanità stanno mettendo a punto un codice di pratiche per la buona alimentazione degli animali, in modo da assicurare che i prodotti derivati non siano fonte di rischio per i consumatori. (g.s.)

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