Una mappa dei rumori per pianificare la costruzione di strade ed edifici a Londra. È una simulazione per osservare i cambiamenti dell’ambiente acustico in seguito a variazioni dell’assetto urbano. Elaborato dal Cambridge Environmental Research Consultants, questo progetto pilota usa la registrazione dei più comuni rumori di una città. “Lo scopo”, spiegano i ricercatori, ” è di migliorare le zone più malsane, senza disperdere il rumore nelle zone circostanti”. Ma combattere il rumore è solo il primo obiettivo di un progetto ben più ampio: questo lavoro, infatti, è stato elaborato all’interno di una ricerca sullo sviluppo sostenibile, il Sustainable Project Appraisal Routine (Spear), che mira ad avere un continuo monitoraggio della qualità della vita nelle metropoli. Utilizzando in ogni caso gli stessi indicatori, Spear confronta lo sviluppo sostenibile prima e dopo gli interventi. Ma alcuni ricercatori criticano il progetto, che guarda soprattutto alla qualità locale sottovalutando il monitoraggio dei danni globali. In particolare nel caso dell’inquinamento, spiegano, le auto all’idrogeno risulterebbero ‘locamente pulite’, ma globalmente, vista la mancanza di fonti di energia rinnovabile, dannose perché producono anidride carbonica. Allo stesso modo, i carburanti biologici, localmente non inquinanti, possono provocare danni alla biodiversità. (a.ca.)
