Il sesso dei fossili

Un gruppo di paleontologi dell’università della North Carolina (Usa) hanno trovato un metodo per determinare il sesso dei resti fossili degli animali. Questo è stato possibile grazie alla similitudine che c’è tra le ossa degli uccelli e quelle dei dinosauri. Mary Schweitzer, coordinatrice del team,, infatti, ha sviluppato il nuovo metodo, osservando i resti fossili di MOR 1125, un tirannosauro rex trovato seppellito sulle montagne del Montana. Sezionandone lo scheletro, i ricercatori hanno trovato le ossa vuote con dentro una sostanza simile al midollo osseo. Ulteriori analisi hanno mostrato che questa sostanza è simile a quella presente nelle ossa delle femmine degli uccelli e che serve ai volatili per trasportare calcio e per far crescere le uova. Da qui è stato possibile concludere che il fossile MOR 1125 era, milioni di anni fa, una femmina. La cosa più interessante però, come ha sottolineato Schweitzer, è che i Tirannosauri Rex, molto probabilmente, producevano le loro uova come fanno oggi gli uccelli, e in modo molto diverso dagli odierni rettili e coccodrilli. (a.l.)

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