Il Sole “indosserà” una corona spettacolare durante l’eclissi

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Eclissi totale di Sole del 2019. Crediti: ESA/CESAR/Wouter van Reeven, licenza CC BY-SA IGO 3.0, via Wikimedia Commons

Mancano ormai poche ore all’eclissi totale di Sole prevista per oggi, lunedì 8 aprile. L’evento sarà direttamente visibile da Messico, Stati Uniti e Canada, ma sarà possibile seguirlo grazie a diverse dirette streaming. Ad esempio sul sito della Nasa, oppure su quello del Virtual Telescope Project, che la trasmetterà a partire dalle 19 (ora italiana). L’eclissi totale, spiegano gli esperti, è un’occasione unica per studiare la corona solare, che quest’anno dovrebbe presentarsi in tutta la sua magnificenza quando la Luna passerà di fronte alla nostra stella. Quest’anno, infatti, l’evento si verificherà in concomitanza con il periodo di massima attività del Sole.


È in arrivo un’eclissi totale di Sole. Ecco come vederla


Corona e disco solare

Le eclissi rappresentano un’occasione unica per lo studio della fisica dell’atmosfera esterna del Sole, la corona”, spiega Lucia Abbo, ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf): “Durante le eclissi totali di Sole, infatti, la Luna occulta interamente il disco solare permettendo così di osservare la tenue emissione della corona solare estesa, un milione di volte più debole di quella del disco”.

A cose normali, infatti, le emissioni del disco solare prevalgono rispetto a quelle della corona e per studiare quest’ultima gli scienziati devono ricorrere a uno strumento chiamato “coronografo”, che consente in sostanza di generare delle eclissi artificiali. Durante il completo oscuramento del disco solare che si verifica nel caso di un’eclissi totale di Sole, invece, la corona può rivelarsi in modo naturale ai nostri occhi e a quelli dei nostri strumenti.

Ciclo solare e super corona dell’8 aprile

Quest’anno, tra l’altro, l’eclissi si verificherà in concomitanza con il periodo di massima attività previsto per il ciclo solare attualmente in corso, il venticinquesimo da quando la comunità scientifica ha iniziato ad osservarli. Come riportato dall’Ansa, secondo alcuni esperti dell’Inaf la corona solare potrà aggiungere proprio per questo motivo una dimensione 5-6 volte superiore rispetto al diametro del Sole.

I più impazienti possono già dare un’occhiata alle immagini generate dagli scienziati di Predictive Science, che hanno utilizzato i dati del Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa per fare delle previsioni sull’aspetto che la corona solare dovrebbe assumere durante l’eclissi totale. Il modello utilizzato, spiegano dalla Nasa, sfrutta inoltre la potenza di calcolo del supercomputer Electra della Nasa per aggiornare le proprie previsioni in tempo quasi reale, mentre riceve i dati trasmessi da Sdo.

E, al di là dell’estetica e della spettacolarità dell’evento che si verificherà nelle prossime ore, studiare la corona solare, spiegano gli esperti, ci consente di comprendere sempre meglio gli eventi estremi come le eruzioni o le tempeste solari, che possono avere un forte impatto sui segnali Gps, sul funzionamento delle comunicazioni radio e delle reti elettriche.

Via Wired.it

Crediti immagine: ESA/CESAR/Wouter van Reeven, licenza CC BY-SA IGO 3.0, via Wikimedia Commons