Il tallone d’Achille dell’influenza

Basta una piccolissima variazione genetica per rendere mortale uno dei virus più diffusi: quello dell’influenza. La rivista Science ha riportato i risultati della scoperta effettuata dall’équipe di Yoshihiro Kawaoka, del National Institute of Allergy and Infectious Diseases. I ricercatori hanno studiato su topi da laboratorio gli effetti dei virus H5N1, gli stessi che nel 1997 provocarono un’epidemia mortale a Hong Kong, trasmessa dai polli agli esseri umani. Dopo averli riprodotti in vitro lo scienziato ha studiato il patrimonio genetico dei virus più “cattivi” attraverso uno scambio di geni con quelli meno nocivi appartenenti allo stesso ceppo. Individuando così il gene PB2 quale responsabile del possibile effetto letale dell’influenza. Come hanno ammesso gli stessi ricercatori non si conosce ancora completamente la funzione specifica del gene. Si suppone, però, che esso codifichi per un enzima che rafforza il processo di creazione di nuovi virus all’interno delle cellule. (d.d.v.)

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