Il virus attacca il cervello

Non colpisce solo le difese immunitarie. Il virus dell’Hiv provoca danni anche al cervello. Le immagini di risonanza magnetica tridimensionale, eseguite da ricercatori dell’Università della California di Los Angeles e dell’Università di Pittsburg (Usa), hanno mostrato un assottigliamento del 15 per cento della corteccia cerebrale in malati di Aids. Lo studio, pubblicato sui Proceeding of the National Academy of Science, fornisce così una spiegazione della ragione per cui circa il 40 per cento delle persone sieropositive avverte sintomi di tipo neurologico, da deficit cognitivi fino a problemi più gravi come la demenza. La ricerca ha considerato 14 individui sani e 26 pazienti affetti da Hiv, metà dei quali in trattamento terapeutico. Il danno cerebrale è stato evidenziato in corrispondenza dei centri del controllo motorio e del linguaggio. L’uso dei farmaci antivirali non sembra apportare benefici a livello cerebrale: sia i pazienti in terapia sia quelli che non assumevano alcun medicinale hanno riportato una riduzione tra il 10 e il 15 per cento della materia grigia. Lo studio suggerisce l’uso della risonanza in 3D come strumento diagnostico per monitorare il decorso della malattia e per valutare eventuali benefici di farmaci neuroprotettivi in pazienti con Hiv. (a.p.)

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