Lo sbaglio è costato caro alle cavie dei due ricercatori australiani, Ron Jackson e Ian Ramshaw. I due hanno, nel tentativo di mettere a punto un vaccino contraccettivo per limitare la proliferazione dei roditori, propagatori della peste, hanno realizzato un virus che, invece di rendere sterili gli animali, li ha sterminati. L’errore, la cui notizia è stata riportata dalla rivista New Scientist, è stato causato da una manipolazione genetica di un virus di topo imparentato con quello del vaiolo. I due ricercatori hanno cercato di incrementare l’efficienza del virus in questione, che normalmente rende i roditori sterili, inserendo nel suo patrimonio genetico il gene che fabbrica l’interleuchina 4 (Il-4). I risultati sono stati inquietanti. Invece di sterilizzare i roditori, il virus ingegnerizzato ha ucciso tutti gli animali in nove giorni. Cosa sarebbe successo se invece dei roditori ci fossero stati gli esseri umani? Il vaiolo e’ stato sradicato 20 anni fa, ma stocks del virus sono ancora conservati negli Stati Uniti e nell’ex Unione Sovietica. “Se un imbecille introducesse un gene dell’Il-4 nel virus del vaiolo umano, la mortalità aumenterebbe in modo spettacolare”, ha dichiarato Jackson. (f.f.)
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