I rappresentanti di dodici paesi africani si sono incontrati a Nairobi (Kenya) per firmare un trattato sulla difesa delle popolazioni di elefanti. In agenda, nel convegno del Programma per l’ambiente delle Nazioni Unite (Unep) in corso dal 20 al 25 novembre, la definizione degli obiettivi e del piano d’azione del trattato, che intende prendere delle misure concrete per tutelare una specie ormai in via di estinzione. Nell’ultimo secolo, il commercio dell’avorio, la distruzione degli habitat naturali per la realizzazione di strade, ferrovie e nuovi insediamenti umani hanno decimato le popolazioni di elefanti. In molti stati si contano ormai meno di 100 esemplari. Le persone che lavorano nelle aree protette non hanno i mezzi e le possibilità materiali di monitorare la situazione e far rispettare le leggi. La strategia proposta nel trattato per la difesa degli elefanti intende equipaggiare in modo adeguato gli operatori ambientali, rafforzare l’impatto del loro lavoro e supportare attività scientifiche nello studio delle migrazioni. “Non si tratta solo di un accordo per la conservazione degli elefanti”, ha commentato Achim Steiner, direttore generale della World Conservation Union. “La salvaguardia degli habitat e degli ecosistemi può migliorare anche le prospettive di vita delle popolazioni locali, che nella natura hanno una fondamentale fonte di sostentamento”. (t.m)
