In mezzo c’è carica

L’immenso spazio compreso tra le stelle della Via Lattea non è vuoto, ma pieno di materia cosmica espulsa nell’esplosione di stelle o da buchi neri ruotanti. Un gruppo di ricercatori dell’Harvard Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge ha rilevato per la prima volta in questo spazio interstellare una molecola con carica elettrica negativa.

Dall’analisi di deboli segnali, i radioastronomi avevano già rilevato la presenza di circa 130 molecole neutre e di 14 molecole cariche positivamente. I ricercatori avevano quindi ipotizzato in via teorica l’esistenza di anioni (ioni negativi), che insieme alla controparte positiva sono necessari per la formazione i composti organici precursori della vita. La conferma è stata ottenuta dall’utilizzo del nuovo radiotelescopio Robert C. Byrd a Green Bank, West Virginia, e presentata pubblicamente su Astrophysical Journal Letters.

La nuova molecola chiamata C6H- è stata rilevata in ben due campi di osservazione: nella costellazione del Leone all’interno del guscio in espansione della gigante rossa IRC +10216, e nella direzione del Toro all’interno di una nube molecolare chiamata TMC-1. Michael McCarthy, responsabile del progetto di ricerca, sottolinea l’importanza di questa scoperta e spiega che la presenza di C6H- in due zone diverse significa che potrebbe essersi formata anche in altre zone. Gli studiosi, utilizzando lo stesso approccio, sperano di trovare anche altri anioni e di completare in questo modo la storia chimica del nostro Universo. (ma.ma.)

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