Indagini in corso

Che cosa ha causato l’esplosione dello shuttle Columbia? L’indagine sulle cause dell’incidente, avvenuto sabato mattina, si concentrano al momento sul lato sinistro del veicolo spaziale, surriscaldatosi oltremisura subito prima che il contatto con la navetta si interrompesse. Per gli ingegneri della Nasa, il disastro sarebbe stato causato dal danneggiamento, avvenuto in fase di decollo, delle piastrelle resistenti al calore collocate sulla parte inferiore dell’ala sinistra. Ron Dittermore, direttore del programma dello space shuttle, ieri in conferenza stampa ha dato una prima versione dell’accaduto: “Alle 8:53 il segnale emesso dai quattro sensori della temperatura collocati sull’ala sinistra si è interrotto all’improvviso, come se qualcuno avesse tagliato i fili”. Un altro sensore ha poco dopo rilevato un surriscaldamento del lato sinistro di 60 gradi centigradi in cinque minuti, rispetto ai 15 gradi del lato destro. Parallelamente all’indagine dell’ente spaziale americano che ha istituito un panel di esperti, si terrà l’inchiesta del General Accounting Office, l’organo del congresso che vigilare sull’operato della Nasa, che nel 2001, e poi solo una settimana prima della tragedia aveva ripetutamente sottolineato il declino della forza lavoro dello shuttle e la riduzione delle capacità della Nasa di supportare il programma spaziale. (ma.c.)

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