India, rischio epidemia

In India si rischia una vera e propria epidemia di Aids. È l’allarme lanciato dai ricercatori della Università della California di Berkeley e pubblicato sul British Medical Journal. Se non si interverrà subito con dei provvedimenti di prevenzione l’India rischia di ritrovarsi nella stessa situazione dell’Africa 15 anni fa. Le stime più recenti dicono che la percentuale di diffusione del virus Hiv in India, che conta un miliardo di persone, è meno dell’1 per cento, ma il numero di persone infettate potrebbe balzare nel 2010 a 20-25 milioni, secondo quanto si legge in un progetto del National Intelligence Council della Cia. Come è accaduto nell’Africa sub-sahariana, anche in India i cambiamenti demografici hanno avuto un ruolo importanti nella diffusione del virus: un grande numero di uomini si è spostato dalle aree rurali per vivere nelle città, esponendosi quindi a pratiche sessuali con prostitute o gruppi a rischio. Inoltre in India la gente vive in condizioni igieniche precarie e le risorse disponibili sono troppo poche. Il governo, infatti, spende ogni anno un totale di 12 dollari per la salute di ogni cittadino e, come si legge nel rapporto, si è fortunati se un dollaro è destinato al problema dell’Aids. “Potrebbe essere una tragedia se non applichiamo in tempo la lezione imparata dagli errori commessi in Africa nel controllo della diffusione del virus”, spiega Malcom Potts, autore dello studio, “tutti i governi nazionali devono sentirsi coinvolti negli sforzi di sensibilizzazione e di prevenzione previsti dai progetti che saranno messi in atto”. (r.p.)

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