Individuata la memoria musicale

L’area del cervello che presiede alla memoria musicale è la corteccia auditiva, la stessa che gestisce le informazioni provenienti direttamente dalle orecchie: lo afferma uno studio pubblicato su Nature da un gruppo di ricercatori del Dartmouth College, nel New Hampshire (Usa). Durante l’esperimento ai volontari venivano fatte ascoltare canzoni con brevi interruzioni, mentre la loro attività cerebrale veniva monitorata con la tecnica della risonanza magnetica funzionale. Il risultato è che se i soggetti conoscevano la musica, il loro cervello riempiva i vuoti immaginando il seguito, e si attivava la corteccia auditiva, proprio come se la musica fosse proseguita. “È affascinante: anche se l’orecchio in realtà non sente la canzone, il cervello è come se l’ascoltasse”, commenta William Kelley, professore di Scienze psicologiche e del cervello a Dartmouth e co-autore dell’articolo. All’interno della corteccia auditiva i ricercatori hanno anche trovato le differenze nei circuiti cerebrali attivati a seconda della presenza o meno di un testo: nel caso della musica strumentale il processo di ricostruzione era più elaborato rispetto alla musica vocale. Questo studio amplia le conoscenze sulla memoria sensoriale, e ne conferma il legame con l’area che regola le percezioni, ma è il primo a occuparsi di esperienze comuni nella vita quotidiana. (p.g.)

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