Influenza, calano i casi

Il peggio sembra passato, ed è tempo di bilanci. Il picco dell’epidemia di quest’anno è arrivato infatti nella settimana tra il19 e il 25 gennaio, e ora l’influenza è ufficialmente in fase calante. Gli italiani rimasti a letto a causa del virus dall’inizio della stagione influenzale sono circa 3,2 milioni, di cui 629mila la scorsa settimana, con un incidenza scesa ormai a 10,35 casi per mille assistiti (contro i 10,67 registrati durante il picco). È questo il quadro che emerge dall’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, e che descrive un’epidemia con un alto livello di incidenza, in linea con quello della stagione 2010-1011.

La fascia di età più colpita rimane quella dei bambini tra gli 0 e i 4anni, che nella scorsa settimana hanno fatto registrare ancora un’incidenza di 26.87 casi per mille assistiti. I valori più bassi si sono avuti invece tra gli anziani oltre i 65 anni, con 3,79 casi ogni mille assistiti, e nella popolazione adulta, tra i 15 e i 64 anni, dove l’incidenza media è stata di 8,89 casi per mille assistiti.

A livello regionale, il numero maggiore di casi resta concentrato alCentro-Nord, con MarcheCampaniaEmilia Romagna, provincia autonoma di Trento e Piemonte che hanno fatto registrare il numero maggiore di infezioni.

casi gravi registrati dall’inizio dell’epidemia sono stati invece 318, con 51 deceduti e un’età media che si aggira intorno ai 56 anni. Nel 72% delle infezioni gravi, e nell’80% dei decessi è stata registrata almeno una patologia cronica preesistente: le più frequenti sono state malattie cardiovascolari (31%), malattiere spiratorie croniche (26%) e diabete (15%). Nella maggioranza dei casi il virus responsabile è risultato l’A/h1n1 pdm09 (83% dei casi gravi e 80% nei decessi).

Via: Wired.it

Credits immagine: William Brawley/Flickr CC

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