Ingenuity si sta preparando al suo primo volo su Marte

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(Foto: NASA/JPL-Caltech)

È tutto pronto: Ingenuity, il drone elicottero della missione Perseverance si sta preparando a effettuare il suo primo volo sulla superficie del pianeta rosso. Ad annunciarlo è la Nasa, secondo cui il primo tentativo del piccolo elicottero, di circa 2 chili di peso, non avverrà prima dell’8 aprile prossimo, quando sia il team di scienziati che il veicolo saranno riusciti a superare una serie di ultimi e delicatissimi step. Fino a quel momento, quindi, Ingenuity rimarrà attaccato e protetto dal rover Perseverance, che nel frattempo si sta spostando verso “l’aerodromo”, un’area scelta appositamente perché pianeggiante e senza ostacoli, dove appunto si tenterà il volo.

Ingenuity su Marte

Una volta pronto, Ingenuity avrà a disposizione 30 giorni marziani (pari a 31 giorni terrestri) per poter riuscire nella sua impresa. Volare in modo controllato su Marte, ricordano dalla Nasa, non è affatto semplice: basta pensare che sebbene il pianeta rosso abbia una gravità di circa un terzo rispetto a quella terrestre, la sua atmosfera è densa solo l’1% di quella che abbiamo sulla nostra superficie. Inoltre, durante il giorno, la superficie di Marte riceve solo la metà della quantità di energia solare che invece raggiunge il nostro pianeta e le temperature notturne possono scendere fino a -90 gradi.

Ingenuity, il primo velivolo messo a punto per riuscire a librarsi su un altro pianeta, è stato dotato quindi di molte caratteristiche: è di piccole dimensioni, è leggero e deve avere abbastanza energia disponibile per alimentare i vari componenti e riuscire così a sopravvivere alle gelide notti marziane. Un sistema, di pannelli solari e molti altri componenti, che è stato testato più e più volte nei laboratori del Jet Propulsion Laboratory. “Ogni step che abbiamo fatto da quando questo viaggio è iniziato sei anni fa, è stato un campo inesplorato nella storia degli aerei”, ha raccontato Bob Balaram, ingegnere al Jpl. “E mentre volare in superficie sarà una grande prova, sopravvivere quella prima notte su Marte da solo, senza che il rover lo protegga e lo alimenti, sarà una sfida ancora più grande”.

Il primo volo del mini-elicottero

Il processo di distacco di Ingenuity richiederà circa 6 giorni marziani, dal primo, in cui il team attiverà dalla Terra un dispositivo che sbloccherà Ingenuity da Perseverance, fino al giorno (il quinto) in cui l’elicottero sarà nella sua posizione finale, sospeso a circa 13 centimetri dalla superficie marziana. A quel punto, un solo bullone e una manciata di minuscoli cavi terranno ancora insieme Ingenuity e Perseverance. E solamente dopo aver utilizzato per l’ultima volta Perseverance come fonte di energia per ricaricarsi, il collegamento tra loro verrà interrotto e Ingenuity si poserà sul suolo. Nel sesto e ultimo giorno marziano, quindi, il team dovrà confermare tre cose: che le quattro zampe di Ingenuity siano posizionate saldamente sul suolo, che Perseverance sia a una distanza di circa 5 metri e che sia l’elicottero che il rover continuino a comunicare tra loro tramite le radio di bordo.

Quando il team reputerà che sarà tutto pronto per il primo tentativo, Perseverance riceverà il comando da Terra e trametterà a Ingenuity le istruzioni di volo. Se tutto andrà secondo i piani, Ingenuity decollerà a una velocità di circa un metro al secondo, rimanendo poi sospeso a 3 metri dalla superficie per un massimo di 30 secondi, per poi atterrare di nuovo. “Ingenuity è un test sperimentale, vogliamo vedere se possiamo volare su Marte”, ha riferito MiMi Aung, project manager di Ingenuity. “Non ci sono strumenti a bordo né ha obiettivi per ottenere informazioni scientifiche. Siamo fiduciosi che tutti i dati ingegneristici che vogliamo avere possano essere raccolti entro questa finestra di 30 giorni marziani”.

Via: Wired.it

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Credits immagine di copertina: NASA/JPL-Caltech