Tra le diverse categorie di professionisti, i medici sono fra quelle che utilizzano di più le tecnologie digitali. Secondo una ricerca Gfk Eurisko, oltre il 90% dei medici ha e usa un computer, circa il 57% ha uno smartphone e uno su tre ha un tablet, con percentuali ben oltre la media nazionale. La nostra, inoltre, è una popolazione ‘multicanale‘, cioè che utilizza diversi canali di informazione, come rileva l’Osservatorio Multicanalità. D’altra parte, i pazienti sempre più spesso vanno dal medico dopo essersi informati online. Internet sta dunque rivoluzionando il rapporto tra medico e paziente, e può rappresentare uno strumento importante per migliorarne la comunicazione. “Non solo i più giovani, ma anche i pazienti anziani si documentano attraverso Internet, magari chiedendo aiuto alla famiglia”, sottolinea Andrea Boaretto, docente di Marketing multicanale presso il MIP Politecnico di Milano. “Gli studi dimostrano che tanto più una persona è ‘multicanale’, tanto più è capace di discernere tra le informazioni che riceve e di capire quindi quali sono le fonti più attendibili”.
Dopo aver raccolto le informazioni, inoltre, “l’80% dei pazienti torna dal proprio medico per condividerle”, dice Isabella Cecchini, direttore del Dipartimento Salute Gfk Eurisko. “Si tratta di un dato molto significativo, spesso non percepito dal medico, che vive in modo preoccupato l’utente informato”. E il tema della condivisione di informazioni è molto importante, come sottolineano gli esperti. “Questo dialogo crea empatia e un contatto mentale, oltre al contatto fisico della visita”, spiega Boaretto. “La multicanalità deve però rappresentare un’integrazione, e non una sostituzione, del rapporto tra le due categorie: altrimenti il rischio è che il medico diventi uno degli ultimi punti di relazione col paziente, assumendo nei casi estremi il ruolo di puro prescrittore di farmaci”.
Sempre secondo i dati Eurisko, tra i portali web dedicati ai professionisti il più conosciuto è Univadis: un contenitore di informazioni, servizi e strumenti realizzato da Msd in tutto il mondo. “Le piattaforme web offrono grandi opportunità nella vita professionale dei medici. Soprattutto nel caso di Univadis: un contesto web strutturato, con informazioni, documenti e strumenti di utilità pensati ad hoc per aiutare il medico nella gestione della sue priorità quotidiane”, afferma Paolo Spriano, segretario Società Nazionale di Aggiornamento per il Medico di Medicina Generale (SNAMID). Perché se un medico è aggiornato può fornire ai suoi pazienti le migliori soluzioni. E può farlo in tempo reale. “In più, Univadis crea la condivisione della cura. Il medico di medicina generale, attraverso la piattaforma, può porre quesiti a specialisti di singole aeree terapeutiche. In questo modo le risposte che vengono date al paziente sono risposte qualificate, ed è proprio di questa condivisione e qualità che il paziente ha bisogno quando si rivolge al medico”.
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